Anticorpi anti-ASCA
Dettagli esame
Gli anticorpi anti-Saccharomyces cerevisiae (ASCA) sono autoanticorpi diretti contro antigeni presenti nella parete cellulare del lievito Saccharomyces cerevisiae, in particolare contro sequenze oligomannosidiche. Si dosano principalmente nelle classi IgA e IgG.
Gli ASCA rappresentano un importante marcatore sierologico nelle malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI), in particolare nella malattia di Crohn (MC), dove sono rilevabili nel 60-70% dei pazienti, rispetto al 10-15% dei pazienti con colite ulcerosa e a meno del 5% dei soggetti sani. La presenza contemporanea di IgA e IgG aumenta la specificità per la MC, che può raggiungere il 95-100%, mentre la sensibilità rimane moderata (circa 60-75%).
Dal punto di vista clinico, il pattern ASCA positivo / ANCA negativo è fortemente suggestivo per malattia di Crohn, mentre il pattern opposto (ASCA negativo / ANCA positivo) è più tipico della colite ulcerosa. Tuttavia, questi marker non devono essere utilizzati isolatamente per la diagnosi, ma in associazione a dati clinici, endoscopici e istologici.
Gli ASCA possono essere presenti anche in altre condizioni, come celiachia, malattie epatiche autoimmuni (cirrosi biliare primitiva, epatite autoimmune), e in rari casi nella malattia di Behçet, sebbene con frequenza molto inferiore e senza valore diagnostico specifico.
Tipo campione
Siero, plasma EDTA, plasma eparinato, plasma citrato
Metodica
Immunoblot
Preparazione
A digiuno per circa 8-12 ore prima del prelievo
Condizioni di conservazione
Per la conservazione del campione consultare la Carta Servizi
Condizioni di trasporto
+2/+8°C
Bibliografia
Mitsuyama K, Niwa M, Takedatsu H, Yamasaki H, Kuwaki K, Yoshioka S, Yamauchi R, Fukunaga S, Torimura T. Antibody markers in the diagnosis of inflammatory bowel disease. World J Gastroenterol 2016; 22(3): 1304-1310 [PMID: 26811667 DOI: 10.3748/wjg.v22.i3.1304]
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Anticorpi anti- NMDAR
Le sindromi neurologiche paraneoplastiche sono disordini neurologici che possono colpire qualsiasi parte del sistema nervoso, si verificano in associazione con il cancro e hanno patogenesi immunomediata che spesso è supportata dalla presenza di specifici autoanticorpi neuronali. Gli autoanticorpi neuronali vendono suddivisi in alto, medio e basso rischio di eziologia paraneoplastica. L’associazione con il cancro è compresa tra il 30 e il 70% per gli autoanticorpi a rischio intermedio ed è minore del 30% per quelli a rischio basso. Generalmente gli autoanticorpi a rischio intermedio e basso sono patogenetici e i pazienti rispondono bene alla terapia immunosoppressiva. Gli autoanticorpi anti-recettore dell’ N-metil-D-aspartato (NMDAR) sono marcatori di malattie neuronali autoimmuni come l’encefalite anti-NMDAR. L’associazione con il teratoma ovarico o extra-ovarico è del 38%. La presenza di tumore (principalmente teratoma ovarico) si riscontra in giovani donne tra i 12 e i 45 anni. Pazienti più vecchi e bambini hanno minor frequenza di tumore (<25% e <10%, rispettivamente). La ricerca di autoanticorpi neuronali a fenotipo intermedio e basso deve essere condotta su siero e liquido cerebrospinale in parallelo.
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