Anticorpi anti-Cute
Dettagli esame
Le dermatosi bollose autoimmuni sono patologie autoimmuni organo-specifiche caratterizzate dalla presenza di autoanticorpi contro proteine strutturali della cute. A seconda degli antigeni target e della manifestazione clinica, si distinguono quattro gruppi principali di dermatosi bollose: le malattie pemfigoidi, le malattie pemfigose – inclusa l’epidermolisi bollosa acquisita (EBA), il pemfigo paraneoplastico e la dermatite erpetiforme (DH).
Il pemfigoide bolloso (BP) è la dermatosi autoimmune più frequente che interessa principalmente soggetti anziani, la cui manifestazione sono vesciche rigonfie sul tegumento. Gli autoanticorpi presenti nel BP sono diretti contro 2 proteine emidesmosomiali, BP180 (collagene tipo XVII) e BP230.
Le malattie pemfigose possono essere classificate clinicamente e immunopatologicamente in quattro diverse forme:
- Pemfigo foliaceo
- Pemfigo volgare
- Pemfigo IgA
- Pemfigo paraneoplastico
Nelle malattie del pemfigo, il sistema immunitario attacca principalmente le molecole di adesione calcio-dipendenti dei desmosomi delle cellule spinose: desmogleina 1 e 3 (Dsg1 e Dsg3).
Il pemfigo paraneoplastico è invece associato ad autoanticorpi diretti contro diverse proteine desmosomiali e emodesmosomiali: desmoplachina 1 e 2, BP230, envoplachina, periplachina, plectina Dsg1, Dsg3 e contro un antigene sconosciuto di 170 kD.
Nella dermatite erpetiforme (DH) le vescicole si formano negli strati più profondi della pelle. Nella diagnosi sierologia rivestono particolare importanza gli anticorpi contro la gliadina, la transglutaminasi epidermica o la transglutaminasi/endomisio tissutale.
Il test in immunofluorescenza indiretta su tessuto di primate permette l’identificazione di pattern fluoroscopici differenti per i diversi pattern autoanticorpali, coadiuvando, di fatto la diagnosi delle dermatosi bollose autoimmuni.
Tipo campione
Siero, plasma EDTA, plasma eparinato, plasma citrato
Metodica
IFA tessuto
Preparazione
A digiuno per circa 8-12 ore prima del prelievo
Condizioni di conservazione
Per la conservazione del campione consultare la Carta Servizi
Condizioni di trasporto
+2/+8°C
Bibliografia
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