Autoimmunità

Anticorpi anti-Gliadina deamidata IgG

Dettagli esame

La celiachia è una malattia autoimmune scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti; l’aplotipo HLA-DQ2 e/o HLA-DQ8 è presente, infatti, nel 90–95% dei casi. Il glutine, contenuto in cereali come frumento, orzo e segale, include una frazione proteica chiamata gliadina. In soggetti predisposti, successivamente all’ingestione di glutine, la gliadina viene deamidata dall’enzima transglutaminasi tissutale (tTG), con conseguente generazione di neo-epitopi immunogenici in grado di attivare i linfociti T CD4+ nella lamina propria intestinale, inducendo una risposta immunomediata, in grado di provocare danno alla mucosa duodenale, con progressiva atrofia dei villi intestinali.

Clinicamente, la celiachia può manifestarsi con sintomi gastrointestinali classici (diarrea, malassorbimento, perdita di peso), con forme atipiche (anemia, osteoporosi, infertilità), oppure essere asintomatica (forma silente). La diagnosi si basa su una combinazione di esami sierologici e, in molti casi, biopsia intestinale.

 

In condizioni fisiologiche, la transglutaminasi tissutale (tTG) è un enzima intracellulare coinvolto nella reticolazione delle proteine e nella riparazione tissutale, in particolare nella mucosa intestinale. Nella celiachia, però, la tTG deamida la gliadina, aumentando la sua affinità per le molecole HLA-DQ2/DQ8 e favorendo l’attivazione del sistema immunitario. Il complesso gliadina deamidata–tTG agisce come antigene, inducendo una risposta autoimmune e la produzione di autoanticorpi anti-tTG IgA, uno dei marker principali della malattia.

 

Le linee guida ESPGHAN del 2020 (European Society for Paediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition) indicano che, nei pazienti pediatrici, lo screening iniziale deve prevedere il dosaggio degli anticorpi anti-tTG IgA insieme alle IgA totali sieriche, al fine di escludere un deficit selettivo di IgA. In caso di IgA totali normali, il test di prima scelta resta la ricerca di anticorpi anti-tTG IgA. Se invece le IgA totali risultano basse o non rilevabili, si procede con test alternativi basati su IgG — come anti-DGP IgG — ma in questi casi la biopsia duodenale è raccomandata per confermare la diagnosi.

Tipo campione

Siero, plasma EDTA, plasma eparinato*, plasma citrato*

* solo per esami in ELISA

Metodica

ELISA, ChLIA

Preparazione

A digiuno per circa 8-12 ore prima del prelievo

Condizioni di conservazione

Per la conservazione del campione consultare la Carta Servizi

Condizioni di trasporto

+2/+8°C

Bibliografia

Husby S, Koletzko S, Korponay-Szabó I, Kurppa K, Mearin ML, Ribes-Koninckx C, Shamir R, Troncone R, Auricchio R, Castillejo G, Christensen R, Dolinsek J, Gillett P, Hróbjartsson A, Koltai T, Maki M, Nielsen SM, Popp A, Størdal K, Werkstetter K, Wessels M. European Society Paediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition Guidelines for Diagnosing Coeliac Disease 2020. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2020 Jan;70(1):141-156. doi: 10.1097/MPG.0000000000002497. PMID: 31568151.

 

analisi anticorpi anti recettore dell'acetilcolina (AChR) - Laboratorio Euroimmun
analisi anticorpi anti recettore dell'acetilcolina (AChR) - Laboratorio Euroimmun

analisi di laboratorio

Scopri altri esami

Tau totale

Il test permette la determinazione quantitativa della proteina tau totale a supporto della diagnosi della malattia di Alzheimer.

Tau fosforilata (pTau181)

Il test permette la determinazione quantitativa della proteina tau fosforilata a livello di treonina 181 (pTau181) a supporto della diagnosi della malattia di Alzheimer.

Anticorpi anti- NMDAR

Le sindromi neurologiche paraneoplastiche sono disordini neurologici che possono colpire qualsiasi parte del sistema nervoso, si verificano in associazione con il cancro e hanno patogenesi immunomediata che spesso è supportata dalla presenza di specifici autoanticorpi neuronali. Gli autoanticorpi neuronali vendono suddivisi in alto, medio e basso rischio di eziologia paraneoplastica. L’associazione con il cancro è compresa tra il 30 e il 70% per gli autoanticorpi a rischio intermedio ed è minore del 30% per quelli a rischio basso. Generalmente gli autoanticorpi a rischio intermedio e basso sono patogenetici e i pazienti rispondono bene alla terapia immunosoppressiva. Gli autoanticorpi anti-recettore dell’ N-metil-D-aspartato (NMDAR) sono marcatori di malattie neuronali autoimmuni come l’encefalite anti-NMDAR. L’associazione con il teratoma ovarico o extra-ovarico è del 38%. La presenza di tumore (principalmente teratoma ovarico) si riscontra in giovani donne tra i 12 e i 45 anni. Pazienti più vecchi e bambini hanno minor frequenza di tumore (<25% e <10%, rispettivamente). La ricerca di autoanticorpi neuronali a fenotipo intermedio e basso deve essere condotta su siero e liquido cerebrospinale in parallelo.

Scopri le novità

Iscriviti alla newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato.

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.