Anticorpi anti-GABABR
Dettagli esame
È un esame di laboratorio che identifica la presenza di autoanticorpi IgG diretti contro il recettore per il neurotrasmettitore acido gamma amino butirrico (GABABR). GABABR è un recettore metabotropico accoppiato a proteine G a cui si lega il neurotrasmettitore acido gamma amino butirrico (GABA). GABABR è diffuso ampiamente nel midollo spinale, nel cervelletto, nel diencefalo (talamo, ipotalamo) e nel telencefalo (striato, globo pallido, ippocampo). Il recettore funziona come regolatore dell’attività sinaptica inibitoria e svolge un ruolo sia presinaptico, dove riduce il rilascio di neurotrasmettitori eccitatori (come il glutammato) modulando i canali del calcio voltaggio-dipendenti e il processo di esocitosi, sia postsinaptico, dove induce correnti inibitorie lente che modulano l’eccitabilità neuronale. L’encefalite autoimmune mediata dagli anticorpi del recettore GABAB coinvolge il sistema limbico e colpisce principalmente uomini di mezza età e anziani e l’insorgenza della malattia è solitamente rapida. Gli autoanticorpi interferiscono con la funzione del recettore, determinando una ipereccitabilità neuronale, determinando manifestazioni cliniche quali epilessia (spesso il primo sintomo), disfunzioni cognitive e anomalie comportamentali mentali, occasionalmente atassia cerebellare. Circa la metà dei pazienti affetti presenta un tumore sottostante, tipicamente un carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC), configurando spesso un quadro di encefalite limbica paraneoplastica. Il test anti-recettore del GABA è fondamentale sia per la diagnosi differenziale delle encefaliti autoimmuni che per la gestione terapeutica, consentendo l’inizio tempestivo della terapia immunosoppressiva. E’ utile anche nel monitoraggio della malattia e la ricerca di neoplasie associate. L’interpretazione dei risultati, tuttavia, va sempre correlata al quadro clinico e ad altri dati laboratoristici e strumentali.
Tipo campione
Siero, plasma EDTA, plasma eparinato, plasma citrato, CSF
Metodica
IFA cellule
Preparazione
A digiuno per circa 8-12 ore prima del prelievo
Condizioni di conservazione
Per la conservazione del campione consultare la Carta Servizi
Condizioni di trasporto
+2/+8°C
Bibliografia
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