Neurologia

Anticorpi anti-mGLUR1

Dettagli esame

Il test anti-mGluR1 è un esame di laboratorio che identifica anticorpi specifici di classe IgG rivolti contro il recettore metabotropico del glutammato tipo 1 (mGluR1), una proteina fondamentale per la funzione sinaptica e cerebellare. I recettori metabotropici del glutammato (mGluR) sono recettori accoppiati alle proteine G attivati dal legame del glutammato, il principale neurotrasmettitore eccitatorio del sistema nervoso. Esistono otto sottotipi di mGluR (mGluR1-8) che in base alle loro proprietà molecolari, farmacologiche e di signalling sono classificati in tre gruppi. I recettori mGLUR1 e mGLUR5 appartengono al gruppo I, si trovano principalmente a livello postsinaptico e sono implicati in diversi processi neurologici quali l’apprendimento, la memoria, l’epilessia e il dolore. Anticorpi diretti verso questi due recettori sono associati a diversi disturbi autoimmuni del SNC. L’identificazione degli anticorpi anti-mGluR1 è utile nella diagnosi di encefaliti autoimmuni, in particolare della forma associata a sindrome cerebellare acuta o subacuta, ma anche di alcune encefaliti limbiche. I sintomi clinici prevalenti sono: atassia, disartria, instabilità della marcia, vertigini, nistagmo, alterazioni del linguaggio. Possono essere associate anche alterazioni comportamentali, disturbi cognitivi, crisi epilettiche, disgeusia e disautonomia. In circa il 30% dei casi è presente un tumore di base, di solito ematologico. La diagnosi precoce e la terapia immunosoppressiva possono ridurre le sequele neurologiche e migliorare la prognosi. Una positività isolata nel solo siero, senza sintomi neurologici, non è sufficiente per la diagnosi. La rilevazione degli anticorpi sia nel siero che nel CSF rafforza la diagnosi di encefalite anti-mGluR1. La presenza di anticorpi anti-mGluR1 ha un elevato valore diagnostico in presenza di tipica sintomatologia neurologica cerebellare, ma la diagnosi definitiva richiede la correlazione tra quadro clinico e risultato laboratoristico.

Tipo campione

Siero, plasma, CSF

Metodica

IFA cellule

Preparazione

A digiuno per circa 8-12 ore prima del prelievo

Condizioni di conservazione

Per la conservazione del campione consultare la Carta Servizi

Condizioni di trasporto

+2/+8°C

Bibliografia

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